Cinque motivi per non ascoltare un altro lettore

lettoreLo so, molti di voi storceranno subito il naso alla sola lettura del titolo di questo post, ma proprio per questo, ritengo che affrontare questo tipo di argomento possa risultare molto interessante…per lo meno potrebbe essere l’occasione per capire se sono il solo a pensarla in questo modo.

Il motivo per cui, i puristi, saranno in completo disaccordo con me è il fatto che la lettura ad alta voce permette di godere di un elemento che, la lettura silenziosa non potrà mai eguagliare, ossia la musicalità della singola parola, e poi dell’intera frase. Sono d’accordo, è un ragionamento che non fa una piega e, soprattutto in poesia, trova Continua a leggere

Kafka sulla spiaggia

Kafka-sulla-spiaggiaSono passati solo due giorni da quando ho finito la lettura di Kafka sulla spiaggia di Murakami Haruki. Preferisco parlarne ora visto che i ricordi sono ancora freschi e le impressioni che ho avuto sono ancora vive in me.

Comincio subito col dire che non amo particolarmente gli elementi fantastici all’interno di un romanzo contemporaneo che fonda la sua base sul mondo a noi conosciuto, così com’è. Per capirci: rispetto (ed amo) il fantasy perché l’autore getta in pasto al lettore un mondo con delle regole e abitudini ben precise anche se fantastiche. Se il lettore le accetta allora tutto diventa verosimile. Ma il mix, in generale, non trova molto appeal nella mia persona. Poi ci sono sempre gli estimatori di Twilight…

Questa piccola premessa solo per dire che, quando mi sono trovato di fronte un romanzo nel quale, dopo poche pagine, l’elemento fantastico veniva a galla mi ha Continua a leggere